martedì 7 gennaio 2014

Un meraviglioso viaggio: Capo Nord



Equipaggio:              Alberto (io, narratore…, 37 anni),
                                   Manuela (mia moglie, 35 anni),
                                   Simone (nostro figlio, quasi 10 anni),
                                   Giorgia (nostra figlia, quasi 8 anni)
                                   e, per i primi 2 giorni, Marco
                                   (fratello di Manuela, 19 anni),
                                   tutti residenti a Pontevico (BS)

Mezzo di trasporto: Camper Mirage-Alaska 6 vv
                                    montato su Fiat Ducato 2300 jtd 115cv,
                                    lunghezza 6,24 mt-peso 33 qt,
                                    noleggiato dalla ditta Petali-Gruppo
                                    Bossoni di Chiari (BS)

Periodo:                    dall’ 11 al 29 luglio 2010
                                   (19 giorni)

Strada percorsa:      10.380 km (all’ arrivo a Capo Nord 5.532 km)

Soldi spesi:               tanti… (ma quasi tutti in noleggio camper,
                                  carburante camper, pedaggi e traghetti…)
                               
Stati attraversati:    Austria - Germania - Danimarca - Svezia -
                                   Norvegia - Finlandia
                               

Itinerario e 
soste principali:     Pontevico - Rothenburg Ob Der Tauber (GER) -
                                 Billund (DAN) - Goteborg (SVE)                                         
                                 Oslo (NOR) - Bergen (NOR) - Voss (NOR) -
                                 Gudstaven (NOR) - Trondheim (NOR) - Bodo (NOR)        
                                 Isole Lofoten (NOR) - Isole Vesteralen (NOR)
                                 Alta (NOR) - NORDKAPP (NOR) -
                                 Honningsvag (NOR) - Sodankyla (FIN) -
                                 Rovaniemi (FIN) - Haparanda (SVE) - Lulea (SVE)
                                 Skelleftea (SVE) - Stoccolma (SVE) - Copenaghen (DAN)
                                 Odense (DAN) - Grasten (DAN)        
                                 Berlino (GER) - Villach (AUS) - Pontevico
                               



 

DSCN1211.jpg  

Premessa

Da un po’ di tempo dicevo a mia moglie che nel 2010 volevo fare una vacanza diversa dal solito, un viaggio piu’ che una vacanza…anche se le nostre vacanze sono piccoli viaggi visto che sono sempre poco statiche e ricche di spostamenti...; la scelta è caduta su Capo Nord ad inizio anno circa, quando, cercando in internet la parola “viaggio”, mi uscivano si racconti di varie avventure ma numerose testimonianze proprio riguardo questa meta; mi ha subito affascinato per lo svolgimento del viaggio stesso, oltre che per la meta naturalmente, visto che arrivar la’ significa raggiungere il punto piu’ a nord d’ Europa!!
Parlandone tra noi ha cominciato sempre piu’ a prender piede questa soluzione ed in circa tre mesi abbiamo organizzato il viaggio, programmando principalmente l’ itinerario da seguire giorno per giorno ma anche cercando di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili; quando farlo è stata la prima cosa decisa: d’ estate (giugno e luglio) c’ è il curioso fenomeno del sole di mezzanotte oltre a temperature di 16-20°c per quasi tutto il viaggio; d’ inverno c’ è il bellissimo fenomeno dell’ aurora boreale ma anche condizioni climatiche e stradali decisamente peggiori, visto che siamo a nord: dispiace per l’ aurora boreale (che con grande fortuna si potrebbe vedere anche d’ estate, ho letto) ma noi andiamo a luglio!!!
La seconda cosa da decidere era il mezzo con cui andarci: il primo pensiero è stato rivolto al camper, ideale per viaggi di continuo spostamento, ma analizzando offerte per il noleggio ricevute qua’ e la’ ci sembravano cifre troppo alte; cosi’ abbiamo optato per usare la nostra auto, una monovolume Mazda che in questi anni ci ha scorrazzato a destra e a sinistra; ed era la soluzione che ci aveva ormai convinto fino a 3 settimane prima della partenza quando, raccogliendo le ultime informazioni riguardo vitto e alloggio nei vari stati, scopriamo che i 2 paesi scandinavi dove ci saremmo soffermati maggiormente, cioè Norvegia e Svezia, sono decisamente cari; ritorniamo cosi’ velocemente alla soluzione camper che sembra risultare la piu’ economica oltre che la piu’ adatta…
e ne avremo piacevole conferma a viaggio concluso.

Preparativi e partenza


Sabato 10 luglio è il giorno che precede la partenza; io e mia moglie siamo ancora al lavoro, facciamo entrambi il 1° turno e, visto che il mio termina un’ oretta prima del suo, decidiamo che saremo io e suo padre ad andare a ritirare il camper; è la prima volta in assoluto che usiamo un camper, e non capisco se il nostro simpaticissimo noleggiatore in questione sia piu’ preoccupato o ammirato per cio’ che vogliam fare!!! Comunque in mezz’oretta mi spiega le cose principali e al piu’ presto porto il mezzo sotto casa; in sala e cucina di casa nostra c’ è di tutto e di piu’ e, con i bambini dai nonni da 2 giorni, possiamo tranquillamente caricarlo e dedicarci con attenzione alla sistemazione della roba, che sembra tanta, tanta, troppa per lo spazio a disposizione…
Verso sera è praticamente tutto caricato e scopriamo con sollievo che c’ è stato tutto, ed il merito è di mia moglie visto che lei si è occupata dell’ allestimento interno, rifornendo il camper del seguente materiale:
- vestiario: dalla magliettina estiva al giubbotto invernale, perché partiamo con 35° ma lassu’ ne troveremo molto probabilmente anche 5° con vento e pioggia…
- cibo: proprio per il discorso economico citato prima, cerchiamo di portar con noi tanta roba, per soddisfare i 3 pasti giornalieri e gli spuntini fuori orario…
- cucina: per lo piu’ roba in plastica (piatti, bicchieri, contenitori…), per evitare rotture dovute al movimento; pentole e tegami essenziali, ma non puo’ mancare la buona vecchia moka, visto il caffè orrendo che servono all’ estero…
- alloggio: lenzuola e cuscini, ovviamente, ma anche piumini e coperte pesanti per i letti, e risulteranno indispensabili per almeno 3-4 notti; e tutto per il bagno visto che, sia pur in dimensioni ridotte, è completo di lavandino, water e doccia…
Io invece mi sono occupato dell’ elettronica (lettore dvix, cd e dvd , inverter 12-220v, adattatori e riduzioni, caricatori…) e della parte di prevenzione e risoluzione di possibili problematiche riguardante il camper stesso: cassetta degli attrezzi, cavi per la batteria, corda da traino, olio e antigelo per il  motore, pila a batterie, bulloneria varia…
Il materiale informativo a nostra disposizione per il viaggio è il seguente:
- navigatore tom tom con mappa europea;
- faldone, composto dall' itinerario stabilito e da tante informazioni;
- pc portatile wi-fi, utile per scaricare alla sera le foto di giornata e per cercare in internet eventuali informazioni, visto le tante connessioni libere che si possono trovare in giro per l’ europa;
- dizionario di inglese, per aiutare qualora servisse il mio discreto “inglese di sopravvivenza”;
Verso sera arrivano a casa nostra genitori e fratelli, per riportarci i figli e per gli ultimi saluti, poi a nanna perchè l’ indomani si parte…


Svolgimento del viaggio


11-07  1°GIORNO : da PONTEVICO a ROTHENBURG OB DER TAUBER ( 710 km )

Sveglia domenica mattina alle 5.20 circa, visto che tutto è praticamente caricato non ci rimane che vestirci, controllare e ricontrollare casa, visto che stiam via piu’ del solito stavolta, ed aspettare Marco; il “fratellino” di mia moglie infatti è nostro ospite fino in Danimarca, dove trascorrera’ 15 giorni a casa di un suo amico, conosciuto durante il precedente anno scolastico trascorso in America; arriva a casa nostra verso le 6.00, poi tutti a bordo e l’ avventura ha inizio!
002.JPGQuando parto il contachilometri del camper segna 34.221
Entro in autostrada a Manerbio, un paese a 10 km da Pontevico in direzione di Brescia, e pian piano ci dirigiamo verso nord, lasciando la nostra bassa bresciana in un periodo particolarmente caldo e afoso; con piacevoli chiacchierate l’ atmosfera a bordo diventa quasi subito piacevole, con Marco, Simone e Giorgia seduti al tavolino dietro e Manu davanti in parte a me; la prima sosta del viaggio è alle 10.00 circa in un autogrill sull’ autostrada del Brennero a pochi km dal confine austriaco; facciam colazione, poi via subito: passiamo poco dopo in Austria, per le 11.30 sfioriamo Innsbruck ed entriamo in Germania, e alle 13.30 facciamo la seconda sosta, in una delle tante aree autostradali tedesche attrezzate (wc, panche e tavoli…) a 140 km circa da Stoccarda: si pranza… il primo pasto sul camper è a base di riso freddo! Un’ oretta di pausa ci voleva visto la monotonia del panorama (autostradale) ed il gran caldo, ma dopo a022.JPGver fatto il pieno di gasolio al mezzo si riparte: arriviamo a destinazione alle 17.30 e, prima di fare un giro a piedi, cerchiamo subito un posto adeguato dove sostare fino al giorno dopo; troviamo un parcheggio a 2 passi dal centro, c’ è pure la colonnina per rifornire di acqua il camper, il che significa potersi fare tutti e 5 la doccia, che è come manna dal cielo dopo un giorno cosi’…
Con una passeggiata di circa 2 ore visitiamo Rothenburg, la graziosa e caratteristica cittadina medioevale, poi cena (il riso freddo preparato da mia moglie era davvero tanto!!!), doccia e a nanna, perché in questo primo giorno, strada e caldo ci hanno messo a dura prova…

12-07  2°GIORNO : da ROTHENBURG OB DER TAUBER a BILLUND ( 870 km )

Verso le 7.00 ci svegliamo: per essere la prima notte trascorsa su un camper abbiam dormito benissimo, complice sicuramente la grande stanchezza accumulata, compreso Marco che si è adattato sul piccolo letto quasi matrimoniale ottenuto trasformando la zona divanetti-tavolino; Manu ha fatto il suo primo giretto mattutino della vacanza, ritornando in citta’ per altre foto, e dopo una buona colazione lasciamo Rothenburg per andare in Danimarca; capiamo subito che anche questo secondo giorno sara’ come il primo, cioè praticamente tutto trascorso in autostrada, ma d'altronde era nelle previsioni: facendo la stesura dell’ itinerario ho infatti cercato di fare un mix tra viaggio e visite visto i tanti km da fare e le tante cose da vedere, e questa concentrazione di km iniziale sara’ compensata successivamente da giorni piu’ tranquilli, a partire da domani…003.JPG
Alle 12.30 ci fermiamo in un’ altra area lungo l’ autostrada tedesca per il pranzo; è ancora il caldo il peggior nemico, e spesso ci dobbiam fermare per rinfrescarci, ma è proprio al confine danese circa che un bel temporale ci accoglie, 100 km circa prima di Billund, e ci accompagna con pioggia fino a destinazione; arriviamo alle 20.30, e subito cerchiamo un’ area per appostarci: giriamo il paesello (nulla...), e perlustriamo qua’ e la’… l’ unica soluzione è il campeggio di fronte all’ ingresso di Legoland, ma 120 euro per una notte non van bene…allora sostiamo nei pressi di una stazione di benzina con bar annesso, a 3 km dal parco; qui ceniamo e dormiamo…

13-07        3°GIORNO : fermi a LEGOLAND, poi da BILLUND verso FREDERIKSHVAN ( 100 km ) 
                                042.JPG
Al risveglio notiamo subito che il clima è diverso: fa freschino e piove; dopo la colazione ci avviamo al parcheggio di fronte a Legoland, noi e altri 2 camper siamo i primi ad entrarvi, poi attendiamo le 10.00, orario d’ apertura del parco; intanto, appena aprono le casse, vado a far i biglietti per l’ ingresso e per il parcheggio: 275 kon (corone danesi) per ogni adulto e 245 kon per ogni bambino, piu’ 50 kon il parcheggio, per un totale di 1.090 kon (1 eur=7,45 kon…); l’ amico di Marco, anch’ egli studente, in questi giorni lavora proprio all’ interno del parco, e son d’accordo di incontrarsi proprio davanti all’ ingresso: arriva infatti poco dopo insieme alla madre, e tutti insieme entriamo; il parco è veramente molto bello perché cio’ che lo rende unico non son tanto le attrazioni, che non han nulla da invidiare al nostro Gardaland, ma le costruzioni e le piccole aree interne, tutte praticamente formate dai mitici mattoncini della lego; la giornata scorre via tranquilla, Marco e la madre del suo amico si soffermano con noi di tanto in tanto…
Arriva sera, verso le 20.00 circa lo salutiamo augurandogli un buon soggiorno danese, ed usciamo; consumiamo una veloce cena in camper e, visto che non è permesso trascorrere la notte nel parcheggio, decidiamo di iniziare il percorso verso il nord della Danimarca; dopo 50 km circa ci fermiamo in un autogrill, carichiamo e scarichiamo le acque e sostiamo per la notte: sono le 22.30 e sta’ calando il sole…

14-07        4°GIORNO : a FREDERIKSHVAN, poi a GOTEBORG e poi appena dopo OSLO ( 2 ore di 
                                              traghetto e 500 km )
                              
Sveglia alle 6.00 per colpa di un giardiniere che sta tagliando l’ erba nelle aiuole li nell’ area!!!
Troppo presto, ma ormai siam in piedi (io e Manu), facciam colazione e ripartiamo; arriviamo al porto di Frederikshvan alle 8.30, siamo gli unici…comunque facciamo il check-in per l’ imbarco(1.790 dkk, 200 euro circa) e ci appostiamo in prima fila, aspettando il traghetto: poco prima delle 10.00 ci fan salire e subito dopo salpiamo; la navigazione è breve e dopo poco piu’ di due ore siam giu’ al porto di Goteborg, in Svezia. Cerchiamo subito un piazzale dove fermarci per il pranzo, visto che son le 13.00, e lo troviamo proprio li vicino al porto; dopo di che ci spostiamo vicino al centro, dove ci sono le cose piu’ importanti da vedere di una citta’ solitamente: lungo il percorso intravediamo e scendiamo velocemente a vedere la Cattedrale 039.JPG(bellissima), ma quando rimetto in moto il camper per proseguire notiamo un forte rumore che arriva da sotto il mezzo (che in verita’ avevam gia’ avvertito il giorno prima ma al quale, forse per la poca intensita’, non avevam dato importanza…): ci son problemi alla marmitta… con un rumore cosi fastidioso decidiamo di evitare il centro e di cercare al piu’ presto un meccanico che ci ripari come si deve il mezzo, visto che il nostro lungo viaggio è solo all’ inizio; mi dirigo verso la periferia della citta’ e chiedo qua e la, ma non trovo nessuna officina, allora decidiamo di immetterci sulla strada che ci porta ad Oslo, proseguendo secondo il nostro itinerario, andando piano e controllando strada facendo la presenza o meno di officine meccaniche. Dopo varie uscite a vuoto dall’ autostrada, riesco ad ottenere da un simpatico omino l’ indicazione giusta: a poche centinaia di metri c’ è infatti una piccola officina con 2 ragazzi gentilissimi che individuano subito il problema e si mettono al lavoro: in pratica si era pian piano lacerato e poi definitivamente staccato il giunto che collega il tubo di scarico al terminale della marmitta; impiegano quasi 2 ore per sistemarmi il camper, do’ a loro 50 euro, e non li volevano neppure! 055.JPG(piccola nota: tra martellate e saldature Simone e Giorgia eran sopra che dormivano, da prima ancora che mi fermassi addirittura, e non si son accorti di nulla!!!). Quando sono circa le 17.00 siam pronti per proseguire nel nostro viaggio, piu’ tranquilli e sereni; siamo sulla famosa E6, l’ autostrada che inizia ancora in Svezia e che porta proprio fino a Capo Nord e che in verita’ diventa piu’ strada che autostrada da Oslo in poi; viste le numerose e verdissime aree di sosta che troviamo lungo l’ ultimo tratto svedese, decidiamo di sostare in una di queste per la cena: sole splendente e temperatura gradevole, siamo circa 70 km dopo la fermata-riparazione camper. Quando ripartiamo, verso le 19.30, entriamo in Norvegia, attraversando un bel ponte, e subito c’ è un casello: avevam perso l’ abitudine del pedaggio autostradale visto che era dal Brennero, dall’ Italia cioè, che non ci facevano piu’ pagare…comunque sono 5 euro qui e 3 euro una ventina di km oltre, e ci vien subito in mente quando ci dicevano che in Norvegia devi aver sempre soldi alla mano!! Arriviamo presto ad Oslo, che attraversiamo velocemente rimanendo in camper, ed usciamo dalla E6 per prendere la E16, la strada che porta a Bergen, bella citta’ e primo dei tanti bellissimi fiordi che visiteremo nelle permanenza norvegese. E’ da qui che inizia la vera Norvegia: durante il percorso, infatti, costeggiamo sempre acqua…non capendo se siano laghi o mare incanalato in mezzo alle montagne (cioè fiordo…): stupendo! Ed è proprio in una delle tante aree in riva ad un grande lago (credo!!!) che decidiamo di trascorrere la notte, sia per il panorama e la tranquillita’ del posto sia per l’ orario che si è fatto ma che c’ era sfuggito, per via della notte che fatica ad arrivare: sono le 23.30 ed il sole che sembra appoggiarsi sul filo dell’ acqua è uno spetta092.JPGcolo!! (ecco, abbiam messo anche un tocco di romanticismo!!!!!!!!!!!). L’ unico piccolo imprevisto arriva poco dopo il nostro appostamento: una signora arriva e ci bussa per riscuotere…è infatti un piccolo campeggio, il primo da quando siam partiti, che non avevam notato per la semplicita’ dell’ area; ci indica infatti  wc, docce, carico e scarico acque ed elettricita’ per collegare il camper, e mi chiede 200 nok, cioè 25 euro circa (1 euro=8 nok): il romanticismo si paga…ma va bene uguale...

15-07        5°GIORNO : a BERGEN poi verso TRONDHEIM ( 700 km )

Ci svegliamo alle 7.00, colazione, carichi e scarichi al mezzo e via per Bergen; la strada varia molto: a tratti è larga e piacevole in altri è stretta ed insidiosa, affianca sempre torrenti, laghi, fiordi; anche il clima è instabile: da un sole caldino si passa a pioggerella o a pioggia fitta, con temperature di 15-18°c; ed è in quest’ ultime condizioni climatiche che attraversiamo un tratto costiero di circa 80-90 017.JPGkm nel quale non troviamo un’ abitazione, e la scampiamo bella perché avevo il mezzo in super riserva di carburante e ovviamente non c’ era l’ ombra di una stazione per il rifornimento…ero pronto da un momento all’ altro a fermarmi sul ciglio della strada e far l’ autostop (anche qui sarebbe stata dura visto i pochi mezzi che circolavano…) verso la prima stazione che, come mi avevano detto 2 signori fermati ad un incrocio, era al primo paese che avremmo trovato, circa 25 km piu’ avanti; fortunatamente  ci è andata bene e ci siamo arrivati: alle 13.00 eravamo ad Aurland, paesello su un bellissimo fiordo, dove abbiam fatto spesa, pranzato e ovviamente fatto gasolio, per poi ripartire per Bergen, verso le 14.30. Gli ultimi 150 km sono senza ulteriori sorprese, arriviamo in citta’ alle 17.00 circa, andiamo a posteggiare il camper in prossimita’ della parte vecchia dove c’ è il porto ed il famosissimo mercato del pesce, e scendiamo; facciamo un giretto di 2 ore abbondanti ammirando case ed edifici molto caratteristici, confermando come raccontano che B075.JPGergen è la citta’ piu’ piovosa della Norvegia (5 minuti di sole e 5 di pioggia continuamente!!), e 093.JPGvisitando il mercato: visto l’ ora tanti banchetti stavano quasi per chiudere ma siamo arrivati in tempo per vedere tanto pesce fresco e trovare una commessa italiana (di Varese)… al suo banco acquistiamo un trancio di salmone affumicato e assaggiamo balena (buonissima), granchio reale (gigantesco), renna ed alce; sono le 19.30 quando ripartiamo per Voss, gia’ oltrepassata arrivando a Bergen, e dove facciamo una breve sosta, per poi proseguire in direzione Trondheim, rimandando la cena a poco dopo; 40 km dopo, infatti, notiamo un accampamento vichingo, in un piccolo autogrill adagiato sul porticciolo di un fiordo ed in prossimita’ delle cascate di Gudvangen: bellissimo per trascorrervi la nottata, pensiamo…son le 22.30, ci fermiamo e ceniamo, osservando curiosi il modo di fare di questo popolo…

16-07  6°GIORNO : a TRONDHEIM poi verso BODO ( 690 km )
 001.JPG021.JPG
Salutiamo i vichinghi…e alle 8.30 ripartiamo; percorriamo spensieratamente i 570 km che ci separano dalla ex capitale della Norvegia, fermandoci lungo il percorso di tanto in tanto a fotografare, riprendere ed osservare il meraviglioso paesaggio, che offre spesso qualcosa di piacevole: cascate, dighe, ruscelli, animali che attraversano la strada…Alle 13.00 sostiamo per il pranzo in un piccolo paesello, mi concedo una mezz’oretta di riposo mentre Simone legge e mamma e figlia fanno un giretto in paese, e verso le 15.00 ripartiamo, finchè arriviamo in un’ area di sosta carinissima 10 km prima di entrare a Trondheim dove ci fermiamo a cena: sono le 18.30; siamo ormai li, alle porte di un’ altra grande citta’084.JPG…e alle 20.00 stiam scendendo dal camper per andarla a vedere; cio’ che colpisce anche qui è la tranquillita’ che c’ è in giro; personalmente poi mi è poi piaciuta molto la zona antica, dove tante casette colorate tutte unite si affacciano sul corso d’ acqua…
Facciamo piu’ di 2 orette di buona camminata rilassante dopo praticamente un giorno di continuo spostamento, e son le 22.30 quando decidiamo di rimetterci in viaggio, visto il bel sole che ancora splende: usciamo dalla citta’ e prendiamo la direzione di Bodo, siam sempre sulla E6, e dopo 120 km circa, vista anche l’ ora (00.10), ci fermiamo per la notte nei pressi di una stazione di servizio a Steinkjer

17-07        7°GIORNO : da STEINKJER a BODO ( 610 km )

Dormito cosi cosi, soprattutto Manu, visto il via vai che c’ era nella stazione di servizio e visto che ci saran state 3 ore di buio forse!! Gia’, alle 3.00 il sole era gia’ rispuntato, ecco probabilmente il motivo del via vai…Comunque non ripartiamo prima delle 9.00 e ci fermiamo successivamente a pranzare in un area che segna il confine con il Nord Norge, 275 km piu’ avanti e poco prima di Mosjoen; pur essendo entrati nel nord della Norvegia il 083.JPGnostro abbigliamento continua ad essere t-shirt, pantaloncini ed infradito, visto il sole e la gradevole temperatura…Proseguiamo dopo una sosta di un’ oretta circa, attraversiamo velocemente vari paeselli compreso Mo I Rana, fissando come prossimo obbiettivo il Circolo Polare Artico, ossia quella linea a nord del pianeta oltre la quale d’ estate il sole non tramonta per parecchi giorni e dove, al contrario, d’ inverno non sorge per altri parecchi giorni; il paesaggio in questo tratto non vede fiumi e laghi ma monti e vallate deserte, a tratti verdi e a tratti aride…poi, quando si iniziano a vedere alberi quasi completamente spogli, ecco che ci siamo: scorgiamo da lontano un edificio a cupola bianco e rosso al centro di un grosso parcheggio pieno di camper, e ci fermiamo: ecco il Circolo Polare Artico, dove non ci sono iceberg e ghiacci, come il nome potrebbe far credere, ma tante pietre su enormi distese di terra e ghiaia; sono le 18.30 e sostiamo un po’ ovviamente, per la visita nell’ edificio, dove ci sono souvenir e ristoro, e per le foto di rito…ma non per la cena, visto le prime ma fastidiose zanzare di questo viaggio…Quindi ripartiamo...siamo a 150 km da Bodo, la cena viene consumata 30 km oltre il Circolo presso un’ area tranquilla e alle 22.30 circa arriviamo: sole alto, discreto via vai di gente vicino al centro, noi ci dirigiamo al porto, sia perché è da li che l' indomani ci imbarcheremo per le isole Lofoten sia per un curioso aneddoto: poco prima dell’ arrivo ricevo un sms, il mittente è il dentista Merigo di Pontevico che, incontrando per caso mio padre, viene a sapere di questo mio viaggio e mi consiglia una divertente pesca di merluzzi 004.JPGproprio al porto di Bodo, visto che ha avuto lui stesso questa piacevole esperienza in passato; io, che sono appassionato di pesca e che mi son accorto viaggio facendo di aver sbagliato a lasciar a casa la canna…colgo ovviamente al volo l’ invito, ed ero gia’ pronto ad acquistare l’ occorrente direttamente al porto…salvo poi rimanere deluso perché tutti i negozi erano ormai chiusi! Pazienza…era proprio destino che non pescassi da queste parti…Dopo aver visto la zona da dove partiremo l’ indomani, ci spostiamo per un breve giretto a piedi…salvo poi tornare poco dopo e sostare per la notte proprio vicino ai caselli d’ imbarco: è la prima di alcune notti in cui non vedremo tramontare il sole…

18-07        8°GIORNO : da BODO ad ANDENES (ISOLE LOFOTEN e VESTERALEN) ( 3 ore di traghetto
                                             e 350 km)
                               

Sveglia alle 8.00 circa, e subito agli sportelli del porto per fare i biglietti, ma il ragazzo ci dice di incanalarsi che passera’ lui a riscuotere di li a poco, allora facciam colazione e ci spostiamo in una delle poche file di mezzi che devono andare alle Lofoten; la partenza prevista è per le 10.30, il costo varia molto dalla lunghezza del mezzo: fino ai 6 mt 568 nok, dai 6 in su ben 1370!! Il nostro camper è 6,24 (lo scopro guardando sul libretto…mi avevano detto che era 6 mt giusti, come avevo preteso proprio per evitare spese doppie…) ma dico al bigliettaio che è 6 mt,  e ci va bene perché non vuole controllare…Paghiamo 884 in totale (568+158 a testa per noi 2 adulti, bambini gratis), e non mi sembra tanto pagare 100 euro circa per un camper e 4 persone una traghettata di 3 ore, considerando anche che sei in Norvegia…
Arriviamo a Moskenes076.JPG, sulle Lofoten, alle 13.40 circa, ed il sole pallido con cui ci siam svegliati a Bodo stamattina si è tramutato in pioggia insistente e foschia sulle isole, e questo brutto tempo ci accompagnera’ purtroppo per entrambi i giorni della nostra permanenza: peccato, visto i paesaggi e soprattutto il bel mare colorato che caratterizza questi posti…
Le isole Lofoten sono diverse ma le principali son 5 e collegate tra loro da ponti e tunnel sottomarini; il nostro tour di oggi prevede di viaggiare dalla punta meridionale delle Lofoten alla punta settentrionale delle Vesteralen, da dove domani salperemo per il mare del nord a caccia di balene! Appena sbarcati iniziamo a far toccata e fuga nei paesini piu’ importanti: andiamo ad A, il paese dal nome piu’ corto del mo082.JPGndo…….., 102.JPGproseguiamo per Reine, paesello di pescatori 10 km piu’ avanti (tanti Stoccafisso appesi, cioè Merluzzi essicati...) dove ci fermiamo a pranzo, e arriviamo a Nusfjord, che vediamo dalla periferia visto che per l’ ingresso al paese si paga (50 nok) e non sembra ci sia niente di eclatante da vedere; andiamo poi a visitare Ramberg e Flakstad, dove ci sono spiaggie di sabbia bellissime e mare cristallino, passiamo da Kabelvag a vedere la chiesa in legno piu’ grande di tutta la Norvegia, e, tramite un altro imponente ponte approdiamo sulle isole Vesteralen; fermandoci qua e la’ arriva sera e alle 21.00 sostiamo per la cena, per poi ripartire e giungere finalmente ad Andenes, nel paese piu’ a nord di queste isole nel quale ogni giorno organizzano il famoso Whalesafari. Son le 23.30 quando arriviamo al porto, in una serata piovosa e freddina anche se ovviamente senza buio…

19-07        9°GIORNO : fermi ad ANDENES e verso ALTA ( 50 km )

018.JPGSveglia alle 7.30 e la prima cosa che facciamo è cercare il centro dove organizzano l’ escursione: si trova a 2 km circa dal porto, vicino al faro; ci dicono che dei 4 orari disponibili in giornata è rimasto solo quello delle 15.30…visto che son solo le 8.00, facciam colazione e poi "dobbiamo" occupare la mattinata: prima sostiamo in centro paese per un giretto a piedi e qualche spesuccia alla Coop Prix, poi andaimo a Bleik, grazioso paesello a 10 km; al ritorno, un’ oretta dopo, sostiamo e pranziamo poco prima di rientrare ad Andenes e per le 15.00 siam davanti all’ edificio del Whalesafari; l’ escursione si svolge in tre fasi: prima si segue una visita guidata al museo delle balene sottostante l’ edificio, dove ci dividono in gruppi ad ognuno dei quali è assegnata una guida, a seconda della lingua parlata (noi, non essendoci l’ italiano, abbiam scelto la meno peggio, cioè l’ inglese, anche se la ragazza guida era proprio un’ italiana…); poi si esce, si accede ad un salone poco distante e si assiste alla proiezione di un filmato di circa 40 minuti riguardante la vita dei cetacei; infine ci sarebbe la parte piu’ interessante, e cioè l’ uscita in mare 031.JPGaperto della durata di circa 3 ore a bordo di una baleniera, ad avvistarle sto benedette balene! Dico “ci sarebbe” perché, a causa di condizioni climatiche avverse o difficili, non è garantita sempre l’ uscita, sia per il mare particolarmente mosso sia per le scarse probabilita’ di avvistamento; la decisione finale quindi è presa poco prima dell' eventuale partenza, ma fortunatamente si va: alle 17.30 paghiamo il tutto (2400 nok, alias 270 euro circa!!!) e ci danno appuntamento al porto sulla baleniera Reina per le 19.00 quando, muniti di pastiglie mal di mare, che distribuiscono loro, e giubbotti invernali salpiamo. Ci si mette un’ oretta ad arrivare in mare aperto, la barca quasi si ferma ed i biologi presenti a bordo iniziano ad attivare i richiami adatti per far emergere i cetacei; passano 20 minuti circa prima di avvistarne uno: è un capodoglio, rimaniamo a giusta distanza ed iniziamo foto e riprese al suo caratteristico spruzzo d’ acqua e al quel poco di corpo che si vede a filo dell’ acqua039.JPG, in attesa del momento piu’ bello, cioè la sua virata e l’ uscita della coda; rimaniamo la’, spostandoci di tanto in tanto, circa un’ ora e mezza, con 5-6°C, pioggia e mare abbastanza mosso…mentre io filmo e Manu fotografa (in tutti i nostri viaggi io mi dedico al filmino e lei alle foto…) Simone e Giorgia si divertono a “ballare” sulla barca con i loro giubbetti salvagente, che il personale di bordo riserva precauzionalmente ai bambini; quando la troup decide di far ritorno al porto contiamo ben 4 avvistamenti, tutti capodogli, e tra i circa 40 passeggeri si intravede una certa soddisfazione…anche perché con quella bella cifretta spesa ci mancava pure di non avvistare nulla!!! (per onesta’ c’ è da ricordare che, in quest’ ultimo eventuale caso, si avrebbe diritto ad una seconda uscita, gratuita, il giorno seguente, cosa pero’ che noi non avremmo potuto fare per esigenze di itinerario quindi, bene cosi…).
Tornati sulla terra ferma verso le 23.00, risaliamo in camper, ci ricomponiamo un attimo e decidiamo di spostarci leggermente da Andenes, iniziando il ritorno dalle isole Vesteralen; per pochissimo pero’, visto che 20 km dopo, ben oltre la mezzanotte, alla prima area di sosta ci fermiamo per dormire…(anche se la mia si rivelera’ una notte quasi insonne: prima di coricarmi noto infatti che la videocamera non da piu’ segni di vita, probabilmente per la pioggia e l’ umidità che ha ricevuto durante le riprese in barca: noooooooooooo!!)... 

20-07       10°GIORNO : da poco dopo ANDENES ad ALTA ( 720 km )

Sveglia verso le 9.30: evidentemente la gita in mare di ieri sera è stata emozionante ma anche provante! La giornata è ancora piovosa ma la lieta sorpresa di questo inizio giornata è che la videocamera, forse perché si è asciugata e scaldata, è magicamente rinata: che sospiro di sollievo…sia per il filmino fin qui registrato sia per quello ancora da registrare, visto che siamo alla meta’ del viaggio e a pochissimo dalla meta principale…
063.JPGDopo colazione, tutti e 4 insieme una volta tanto, partiamo riattraversando le Isole Vesteralen e tornando sulla costa norvegese in direzione Alta; abbiam percorso 130 km quando, verso le 13.00, ci fermiamo per il pranzo... e la pioggia insiste per il 3° giorno consecutivo: basta!!! Proseguiamo costeggiando sempre il mare, con fiordi lunghissimi e la montagna antistante che è sempre piu’ rocciosa e piena di piccoli ghiacciai in cima; arrivano le 19.30 e sostiamo per la cena in un area che ospita tende sami (lapponi), molto diffusi a nord... siamo a circa 170 km da Alta e visto il chiarore, aumentato anche dal ritorno di un pallido sole, decidiamo di proseguire anche dopo cena; arriviamo ad Alta alle 23.30, poco dopo a002.JPGver incontrato per strada le prime renne di questo viaggio, e ci dirigiamo all’ Alta River Camping, dove abbiam pensato di sostare per la notte, visto l’ ora, la mancanza di acqua in camper e l’ esigenza di farci tutti una doccia come si deve! D'altronde è solo la 2° volta (e alla fine sara’ l’ ultima) che andiamo in un campeggio: la grande organizzazione che c’ è da queste parti per quanto riguarda i camperisti soprattutto, ti permette infatti di evitarli, e di risparmiare; comunque anche questo è molto bello, in riva al fiume e con saune finlandesi al suo interno: paghiamo 28 euro circa, e son le 0.40 quando, prima della nanna, andiamo tutti e 4 a farci una doccia calda e tonificante…


21-07        11°GIORNO : da ALTA a NORDKAPP ( 260 km )

039.JPGE’ il grande giorno!! Al risveglio in camping c’ è di nuovo un bel sole splendente, dopo 3 giorni grigi; facciamo colazione e ne approfittiamo per far una pulizia approfondita in camper visto il tempo a disposizione: la prossima meta infatti è a “soli” 260 km e ci fermeremo abbastanza rispetto al solito, visto che è il traguardo di questo viaggio…Dopo aver rifornito e scaricato il mezzo, lasciamo l’ Alta River e ci spostiamo in centro paese per un giretto ed un piccolo rifornimento alla nostra dispensa; pensiamo anche di visitare o perlomeno vedere da fuori il famoso Igloo Hotel, quell’ hotel cioè costruito interamente di ghiaccio (compresi piatti e bicchieri!!) che si trova li nei dintorni, abbiam letto, ma tra un supermercato e l’ altro ci perdiamo nelle nostre cose e ci rimettiamo in viaggio senza cercarlo…ma non ci siam persi nulla...nel senso che non c' era proprio: è un complesso che infatti costruiscono tutti gli anni prima della stagione invernale, scolpendo un grande ammasso di ghiaccio, e che puntaualmente si "scioglie" con l' avvicinarsi dell' estate!
Riprendiamo la E6, che qui in alto attraversa vallate semideserte, verso le 13.00, sostiamo per il pranzo e subito dopo giungiamo al tunnel sottomarino che ci collega all’ isola di Mageroya: è lungo 6870 mt, all’ uscita pago 550 nok e il cassiere mi dice che il medesimo pedaggio si paga anche al ritorno: cavolo…sapevo del pedaggio ma non sapevo che costasse 130 euro circa…e il bello è che non è tutto…
Dopo di che le nostre attenzioni si dividono tra il mare, sempre piu’ blu e luccicante, e le renne che ti tengono concentrato nella guida, visto la loro costante presenza in strada! Arriviamo cosi’ all’ unico paese presente sull’ isola, Honningsvag, parcheggiamo nei pressi del porto e scendiamo per una visitina; e lo facciamo proprio mentre tantissimi passeggeri di una Costacrociere ancorata al largo del porto escono dai battelli e visitano anch’ essi la zona: che casino! Riusciamo comunque ad entrare nei negozietti di souvenir presenti, soprattutto in quelli dei sami e nell’ Artico Ice, il migliore della zona; sono le 17.00 quando ci apprestiamo a fare gli ultimi 30 km della “scalata” al punto piu’ a nord d’ Europa, la strada diventa ancor di piu’ un sali-scendi in mezzo a grandi distese a tratti aride a tratti verdi, fin quando scorgiamo da lontano una palla bianca: non è il mitico globo, ovviamente, ma una sfera molto piu’ grande posta sull’ unica costruzione che c’ è sul promontorio di Capo Nord…si avvicina sempre piu’…ma quando scorgiamo uno spiazzo enorme pieno di camper e pulmann, scorgiamo anche una sbarra con casello che nelle informazioni pre-viaggio non avevo menzionato: si paga non solo il tunnel che da sull’ isola ma anche il posteggio qui su, ben 550 nok, comprensive di sosta per 48 ore nel piazzale e un’ ora di film; pagando un 550 nok anche per riprendere il tunnel  mi esce un bel 1660 nok (intorno ai 190 euro, ca…!!!) per mettere piede in cima all’ Europa: pero’…camminiamo sull’ oro, mi vien da pensare!!??
Comunque quando si alza la sbarra parte l’ urlo liberatorio: sono le 17.50 di mercoledì 21 luglio 2010 e…SIAMO SUL TETTO D’ EUROPAAAAAAAA.
089.JPG
Parcheggiamo e ci ingiubbottiamo prima di scendere perché anche stando su si sente il gran vento che soffia,013.JPG nonostante un bel sole a tratti coperto da nuvole rompiscatole; si, perché il fenomeno del sole a mezzanotte è l’ attrazione che piu’ attira la gente quassu’ al promontorio e sarebbe un peccato che alcune nuvole la rovinassero; scendiamo, il vento è anche freddo oltre che forte, ci saranno 5-6°, facciamo subito foto e riprese qua’ e la’, finchè arriviamo al mitico globo d’ acciaio (è il simbolo di Capo Nord e indica l’ inclinazione dell’ asse terrestre in questo punto del pianeta): c’ è una fila costante di persone che aspettano a turno di salir sul suo piedistallo e farci delle foto ma arriva anche il nostro, poi dentro nell’ edificio al riparo da freddo e 016.JPGvento, finalmente; ci sono bar e ristorante, cinema, stanze ricche di ricordi storici del luogo, e i soliti immancabili negozi di souvenir e cartoline; alle 20.00 circa torniamo al parcheggio, in camper per la cena, poi ci aspetta un film di mezz’oretta, e infine attendiamo la mezzanotte: c’ è un piano bar al piano inferiore dell’ edificio dove suonano e festeggiano il sole di mezzanotte tutte le sere di giugno e luglio, nei 2 mesi cioè in cui il sole quassu’ non scende mai; intanto il vento è diminuito: le nuvole di qualche ora fa ci sono ancora, cio’ nonostante, a mezzanotte esatta fissando l’ orizzonte si vede il sole nel suo punto piu’ basso, che è ben piu’ su del mare, per poi risalire pian piano durante il passare del tempo; alle 0.40, dopo aver assistito al fenomeno del sole di mezzanotte, ritorniamo in camper per la nottata, che si preannuncia fredda…


22-07       12°GIORNO : da NORDKAPP a SODANKYLA ( 590 km )

Sveglia per le 9.00, abbiam dormito bene e al caldo grazie ai piumini d’ oca che avevamo, ma la notte è stata davvero fredda: lo capiamo a colazione dalla durezza della nutella, impossibile spalmarla…Scendiamo io e Manu per le ultime foto, ma la  giornata oggi è iniziata sotto una fitta pioggia e facciam poco…fosse stata cosi’ ieri sarebbe stato un vero peccato…Dopo gli ultimi acquisti lasciamo il 015.JPGpromontorio per iniziare la seconda parte del nostro viaggio, ovvero il passaggio in Finlandia e Svezia: sono le 10.30 e ci dirigiamo a Rovaniemi; riscendiamo a Honnisngsvag, non fermandoci stavolta, ripassiamo il tunnel sottomarino che ci porta fuori dall’ isola di Mageroya (il cassiere del casello valuta il camper entro 6 mt e stavolta pago 240 nok invece delle 550 pagate all’ andata…meglio!), sostiamo poco dopo per un veloce pranzo e la prima localita’ di un certo interesse che troviamo sulla strada per la Finlandia è Karasjok, un piccolo paesello Sami; ci giungiamo alle 16.00 circa, dopo aver percorso 250 km dal Tetto, ma ci fermiamo solo per un breve giretto tra le tende visto l’ insistente pioggia, ripartendo poco dopo: 20 km piu’ avanti ecco il confine Finlandese; lasciamo la Norvegia dopo 8 giorni, nei quali probabilmente abbiam visto e fatto le cose migliori di questo viaggio…Appena dopo il confine c’ è la dogana e, su indicazione del negozio souvenir duty free di Capo Nord, mi fermo per riscuotere: mi avevan detto infatti, essendo quello un negozio “no tax”, che gli acquisti fatti sarebbero stati esenti da iva, iva che mi avrebbero restituito ad una qualsiasi dogana; “mi avrebbero dovuto restituire”…visto che mi han detto che non era possibile acquistare in uno Stato e farsi ridare i soldi, o una parte, in un altro…e ti pareva!!!! Dopo di chè, comunque, entriamo nella foresta lappone Finlandese 032.JPG(è bene precisare, visto che la lapponia è anche in territorio norvegese e svedese…): circa 100 km sotto una fitta pioggia e su una strada a doppio senso di marcia piena di dislivelli, niente abitazioni e quasi nessuno incontrato…menomale che avevo appena fatto il pieno di gasolio! Dopo questa zona iniziamo a trovare i primi centri abitati finlandesi: prima Inari, che oltrepassiamo velocemente e, dopo aver sostato per cena in riva ad un laghetto, Ivalo, 50 km piu’ avanti; visto il “niente di che” presenti in questi 2 paesi decidiamo di proseguire anche dopo Ivalo e continuiamo per Rovaniemi, che da li dista ancora 290 km circa; percorriamo cosi’ ancora 160 km, tra boschi, laghi e fiumi, arrivando a Sodankyla, dove decidiamo di trascorrere la notte: sono le 23.30, ha smesso di piovere ed il sole è ancora alto…

23-07       13°GIORNO : da SODANKYLA a ROVANIEMI poi a LULEA ( 390 km )

E’ un parco in centro citta’ ed in riva ad un grande fiume dove abbiam sostato col nostro camper per la notte, ci svegliamo per le 8.00040.JPG circa e notiamo temperatura piu’ bassa e fuso orario a +1 (la Finlandia è l’ unico dei 6 stati visitati in questa avventura con fuso diverso dall’ Italia…): sono quindi le 10.00, facciam colazione e partiamo per rovaniemi; alle 11.30 arriviamo al villaggio di Babbo Natale (Santa Claus),024.JPG che si trova 8 km prima di arrivare in citta’, parcheggiamo ed entriamo; il complesso è composto da qualche negozietto di souvenir, da qualche gioco per bimbi nel boschetto e dalla casa principale, dove Babbo Natale riceve; si entra tramite un percorso guidato dove è vietato filmare e fotografare e si arriva alla porta della casa dove un folletto fa entrare a turno i turisti per conoscere e fare una foto con il “vero” Babbo Natale; poi si esce, si sceglie come farsi stampare la foto (costo in base al formato, 25 euro minimo…) e si finisce il percorso entrando in un negozio ricco di souvenir, a tema natalizio ovviamente; nel villaggio si vede inoltre il passaggio del circolo polare artico, segnalato tramite una striscia per terra. Alle 14.00 torniamo in camper e pranziamo, poi ci dirigiamo in centro a Rovaniemi 025.JPGper un giretto; ci restiamo un’ oretta e mezza poi ci rimettiamo in viaggio, per la Svezia, a 130 km ormai; Tornio è ancora in Finlandia, si attraversa un ponte e si arriva ad Haparanda, in Svezia: sono le 18.30, ci fermiamo in riva al “solito” fiume vicino ad un parco giochi e ceniamo, poi, visto che il fuso orario torna a 0 e che quindi guadagnamo un’ ora, ci rimettiamo in viaggio e iniziamo a percorrere la costa svedese sul mar Baltico; decidiamo di fermarci per la notte dopo 90 km, a Lulea: sono le 23.30 e, nonostante siamo ben al di sotto del Circolo Polare Artico, il sole fatica a tramontare…

24-07     14°GIORNO : da LULEA verso STOCCOLMA ( 870 km )

111.JPGUn bel sole caldo ci accoglie al risveglio sul fiume svedese, facciam colazione e scendiamo a fare un giro in centro citta’; dopo un’ oretta ripartiamo per Skelleftea, a 140 km, ci giungiamo alle 11.00, ci dirigiamo verso un quartiere periferico e caratteristico della citta’: ci son casette in legno particolari con grandi prati verdi vicino al 143.JPGfiume, dove tante persone si radunano per un pic nic e per trascorrere una giornata in pieno relax; verso le 14.00 pranziamo e subito dopo ripartiamo per Stoccolma, a 780 km, dove vogliamo arrivare entro sera ed essere gia’ la’ il mattino seguente, per dedicare l’ intera giornata alla visita della citta’; i primi 400 km li percorriamo senza soste (ricordo che la strada svedese che percorriamo si avvicina di piu’ all’ autostrada tedesca che non a quella norvegese, visto che ha 2 corsie per ogni senso di marcia e non attraversi centri abitati, se non esci…) fino a quando usciamo a Sundsvall e ci fermiamo a cena; gli altri 380 km tentiamo di farli dopo cena…ne facciamo 350 circa e arriviamo ad un’ area sosta Mc Donald alle 23.40 circa e a 30 km dalla capitale: è ora di dormire…

25-07  15°GIORNO : a STOCCOLMA poi verso COPENAGHEN ( 420 km )

044.JPGSveglia e colazione, poi via per raggiungere Stoccolma; durante la notte ha piovuto e si capisce subito che la giornata di visita alla capitale sara’ quanto meno nuvolosa…Entriamo in citta’ e andiamo a parcheggiare al porticciolo, che si trova vicino alla stazione centrale e ai battelli che portano in giro per i canali della citta…si, perché Stoccolma è una grande citta’ costruita su diverse isole ed è quindi circondata da molta acqua; giriamo a piedi per 2 ore circa nei pressi del centro poi scegliamo una delle tante gite su battello che propongono li al porto: “under the bridges of stockolm” si chiama, e dura 1,50 h; partiamo alle 13.00 e siam di ritorno alle 14.55, vedendo i luoghi principali della citta’, fra cui il parco giochi, tra i piu’ antichi d’ Europa (nei paesi scandinavi è una caratteristica delle principali citta’ avere il parco giochi in centro)…Verso le 15.00 lasciamo Stoccolma e ci 131.JPGfermiamo a pranzo appena fuori citta’, in un Mc Donald: è il primo pasto che consumiamo fuori camper da quando siam partiti! Dopo la pausa, alle 16.30, ripartiamo per attraversare il sud della Svezia da est a ovest e raggiungere Copenaghen, dopo 250 km usciamo a Granna, paese "della caramella" sul lago Varent, senza scendere visto il tempo orrendo…poi proseguiamo e  arriviamo a Jonkoping, il paese "del fiammifero", e visto che son le 20.30 cerchiamo un campeggio (sarebbe solo il 3°…) ma ne troviamo solo uno, e a che prezzi!!! Cosi decidiamo di mangiar qualcosa e di ripartire subito dopo per far ancora un po’ di  strada, finchè arriviamo ad una nuova area Mc Donald dove pensiamo di passare la notte: siamo a 290 km da Copenaghen…

26-07  16°GIORNO : verso COPENAGHEN, in citta’ e poi a Grasten ( 610 km )

C’ è qualcuno che non so’ da che ora pesta i piedi perché non sa che fare visto che vicino all’ area non c’ è nulla…ed è ovviamente difficile dormire in queste condizioni!!! Quindi, alle 7.30, decido di alzarmi e di partire subito alla ricerca di un paese dove ci sia qualcosa da vedere, per permettere a Manu il solito giro mattutino…Ci fermiamo a Ljungby, 30 km piu’ avanti, e facciam colazione; facciam spesa ad un centro commerciale cercando di consumare le ultime corone svedesi rimaste, visto la prossima fermata sara’ oltre il confine danese e cioè a Copenaghen; poco dopo ripartiamo e, colpa la mancanza di gasolio, devo fare ancora una fermata in terra svedese e precisamente poco prima di Malmo... e vista l’ ora ne approfittiamo per pranzare e per rifornire anche di acqua il camper; sono le 13.00014.JPG quando ripartiamo, siamo ormai a pochissimo dall’ Oresund, il famoso e recente ponte che collega la Svezia alla Danimarca: è lungo quasi 8 km e pago 78 euro per oltrepassarlo (ho provato a dire che il camper era 6 mt ma la ragazza al casello ha voluto vedere il libretto e ha visto i 6,24 mt, raddoppiando cosi la tariffa…); è veramente maestoso ed è quasi tutto proprieta’ della Svezia, visto che il cartello del confine danese è a 1 km dalla fine del ponte, dopo la quale si entra in un tunnel sottomarino di circa 4 km; quando si riemerge siamo su una delle 2 isole danesi, dove troviamo Copenaghen, la capitale; arriviamo in centro citta’ alle 15.00 circa 070.JPGe posteggiamo per 2 orette, il tempo cioè della solita passeggiata nelle vie del centro; anche Copenaghen, come quasi tutte le citta’ del nord europa, è attraversata da fiumi e canali ed il mezzo di trasporto piu’ comune utilizzato è la bicicletta…ci sono semafori e percorsi addirittura dedicati, e occorre prestare piu’ attenzione ai ciclisti che non agli automobilisti!! Prima di riprendere il camper chiediamo dove si trova il porto per andare a vedere la sirenetta, il simbolo della citta’, ma restiamo delusi: è stata trasportata in Cina il mese prima e ci rimarra’ fino a Novembre per una mostra mondiale…quindi la visita alla citta’ finisce qui! Ripartiamo, sono le 17.30, e ci attende un altro ponte (lungo circa il doppio dell’ Oresund e sempre a pagamento, ovvio…,stavolta a peso ma ugualmente caro, 70 euro…) e la seconda isola danese, dove si trova Odense177.JPG, a 160 km da Copenaghen, citta’ piu’ piccola molto caratteristica e tranquilla;  facciamo un giretto dalle 20.00 alle 21.00, poi decidiamo di non passare la notte li ma di iniziare la discesa verso la Germania: usciamo quindi dalla citta’ e alla prima area di sosta con solito Mc Donald ci fermiamo per connetterci ad internet e cercare una localita’ di mare danese, non troppo fuori dalla nostra direzione di marcia; la scelta cade tra 2 o 3 paesini ma quando iniziamo il percorso per arrivarci vediamo che stiamo andando nel bel mezzo della campagna danese, buia e isolata; dopo vari spostamenti l’ unico paese che sembra meno deserto degli altri nella zona è Grasten, che si trova a 30 km dall’ uscita autostradale per la Germania; è mezzanotte quando posteggiamo vicino al porticciolo, e non c’ è anima viva in giro…

27-07       17°GIORNO : da GRASTEN a poco dopo BERLINO ( 500 km )

003.JPGSveglia verso le 9.00, sole caldo, Manu è gia’ fuori camper; poco dopo arriva dicendo che ha visto tutto il paese compreso il porto…questo per dire come fosse grande Grasten!! Colazione e partenza per Berlino: il navigatore mi dice che ci sono 460 km, appena riprendiamo l’ autostrada oltrepassiamo il confine tedesco, non pensavamo di essere proprio ad un passo dalla Germania ormai…La mattinata scorre via veloce ma la strada un po’ meno stavolta: un incolonnamento nei pressi di Amburgo ci fa andare a passo d’ uomo per un’ oretta circa e la ricerca urgente di una stazione per il rifornimento ci fa perdere ulteriore tempo; sono le 13.00046.JPG quando decidiamo di fermarci a pranzare presso un’ area di sosta autostradale, e la citta’ è lontana ancora 300 km! Vi giungiamo alle 17.00, solito parcheggio nei dintorni del centro e, visto il ticket salato (3 euro all’ ora!!!), decidiamo di fermarci solo 2 orette e fare un giro veloce; Berlino è, come le precedenti capitali visitate, molto grande e ci vorrebbero giorni per vederla ma il tempo che noi possiamo dedicarle è questo (certo che non andare a vedere la Porta di Brandeburgo è stata una grave pecca!!)…Nonostante cio’ pero’ intendiamo fermarci in citta’ per cena, 081.JPGfuori camper stavolta: ecco quindi che verso le 19.30 riprendiamo il camper e cerchiamo una pizzeria (Simo e Giorgi han voluto la pizza, ma si puo’ a Berlino andare in pizzeria, ho detto??) e la troviamo in periferia della citta’: proprietari italiani, gestione egiziana, pizza non male ma lontana dalla nostra, almeno birra ottima, e ci mancherebbe! Sono le 21.30 quando stiamo per lasciare la citta’ e iniziare la lunga discesa verso casa: l’ itinerario di questo lungo viaggio era stato programmato nei minimi particolari fino a questo punto, alla visita di Berlino cioè; per gli ultimi 2 giorni non avevamo piani ben definiti: da li a Pontevico passando per il Brennero c’ erano 1050 km circa, c’ era tutta la Germania da attraversare e visto il tempo a disposizione ci siam messi a pensare un luogo dove fermarci, visto che avevam fatto sosta solo a Rothenburg appena partiti; poi c’ era Monaco di Baviera, altra citta’ imponente…Insomma, “intanto facciamo un pezzo di autostrada verso sud,_ ci siam detti_tra poco ci fermiamo per la notte e domani valutiamo”. Sono infatti le 22.30 quando sostiamo in un area Mc Donald 50 km piu’ a sud di Berlino, ci laviamo, ci impigiamiamo…e dormiamo…

28-07       18°GIORNO : da poco dopo BERLINO a VILLACH passando per MONACO ( 880 km )

Al risveglio vedo Manu rientrare con delle borsine in mano: è andata a far spesa in un centro commerciale vicino all’ area; visto che son gia’ le 9.00 partiamo subito rimandando la colazione: la facciamo 100 km dopo tutti e 4 assieme, nei pressi di un’ altra area di sosta; intanto ragioniamo ancora sul dafarsi e dove fermarci: decidiamo di non visitare Monaco (siamo un po’ stanchi delle grandi citta’, visto che ne abbiam viste 3 in 3 giorni…) e di non ripassare dal Brennero, rientrando in Italia dal Friuli per completare il viaggio con la particolarita’ di non rifare mai uno stesso percorso; ripartiamo cosi' poco dopo e verso le 13.00 ci fermiamo per il pranzo nei pressi di una stazione di servizio, a 40 km da Monaco Di Baviera, dove rifornisco il camper di gasolio e acqua, l’ ultimo pieno d’ acqua…Quando ci rimettiamo in viaggio siamo quindi ad un passo dalla citta’ tedesca e, nel percorrere l’ autostrada che le passa a fianco, cambiamo idea, anzi…cambio idea: vedo l’ immenso stadio di calcio del Bayern di Monaco, il bianchissimo Allianz Arena018.JPGe decido di prendere la prima uscita per andare a vederlo da vicino; a dire il vero io sapevo di vederlo passando a fianco di Monaco perché anni prima avevo percorso la stessa strada per lavoro e avevo rimpianto il fatto di non essermi fermato per una foto (sono “leggermente” appassionato di calcio, come si puo’ capire!!); l’ unico inconveniente è che dalla010.JPG prima uscita presa, dopo aver deciso di andarci, ci sono una ventina di km e piu’ di mezzora, visto il traffico per la vicinanza della citta’…Comunque arriviamo e, dopo le foto di rito, decidiamo di attraversare Monaco passando dal centro…tanto ormai eravam li…Non scendiamo stavolta, ma questa piccola deviazione stadio+citta’ ci costa piu' di 2 ore…ma tanto abbiam tempo, chissenefrega…Giungiamo al confine austriaco e subito mi fermo per l’ acquisto del solito bollino da 8 euro: siamo a 210 km da Tarvisio, il paese d’ ingresso in Italia da questa zona dell’ Austria; poco oltre ci fermiamo per cena nei pressi di un autogrill, e verso le 22.00 parcheggiamo in centro a Villach, cittadina poco prima del confine italiano, per passare la nostra prima e unica nottata in terra austriaca di questo viaggio, che coincide anche con l’ ultima sul nostro amato camper…

29-07       19°GIORNO : da VILLACH a PONTEVICO passando per GRADO ( 560 km )

029.JPGUltimo giorno: ci svegliamo nel piccolo parcheggio in centro a Villach verso le 8.30, ripartiamo subito e ci fermiamo per la colazione in un area di sosta poco piu’ avanti; quando ripartiamo riecco l’ Italia dopo 18 giorni: il primo “nostro” paese che incontriamo è come detto Tarvisio, sono le 11.00. A questo punto sappiamo che ci son meno di 400 km per arrivare a casa e pensiamo di trascorrere l’ ultima mezza giornata a disposizione al mare: optiamo per andare in una localita’ mai vista e Grado, in Friuli, è una di quelle: pian piano che ci avviciniamo pero’ capiamo che la nostra idea-mare dovra’ essere subito accantonata, visto le nuvole che stanno coprendo il cielo; infatti ancor prima di mettere ruota  nella cittadina piove a dirotto, quindi entriamo in citta’ e ne usciamo senza nemmeno scendere! Decidiamo allora, con pieno consenso dei nostri figli, di “accontentarci” di un’ altra soluzione: cerchiamo un Mc Donald per pranzare, prima di avviarci con calma a casa; sono le 15.00 quando lo troviamo vicino a Padova e, dopo una tranquilla consumazione, ci prepariamo a fare gli ultimi 180 km sotto un violento temporale, che si affievolisce sempre piu’ con l’ avvicinarsi di Pontevico…
C’ è il sole quando giro la chiave e spengo il motore del camper davanti a casa nostra: sono le 18.00 e il nostro grande viaggio Europeo è terminato!
Ora non ci resta che scaricare, lavare, pulire (e ringraziare!!!) il Mirage Alaska visto che l’ indomani, dopo averci trasportato per piu’ di 10.000 km, torna dal suo padrone!

Conclusioni


Diversi aspetti hanno fatto di questo viaggio un’ esperienza unica:
Capo Nord è sicuramente una delle mete piu’ ambite per chi ama viaggiare, ma l’ aver aggiunto a questa avventura tante altre tappe in soli 19 giorni la rende ancor piu’ speciale; in piu’ l’ utilizzo del camper per la prima, e sicuramente non unica, volta ha fatto scoprire in noi una piacevole alternativa alla classica vacanza in hotel, purchè venga appunto usato per viaggi di continuo spostamento; ed infine il vivere a stretto contatto con luoghi e culture diverse ha senz’ altro arricchito sia noi adulti che "loro bambini", e questo sempre grazie al mezzo con cui abbiam deciso di andare fin lassu’, cioè il mitico MIRAGE
Un caloroso saluto da Alberto, Manuela, Simone e Giorgia…





                        
                                   





Immagine 371.jpg

...e BUON VIAGGIO!
Immagine 028.jpg

1 commento: